Gli specialisti studiarono, come caso tipico, il successo, appunto, di Davy Crockett, e lo attribuirono alla presenza dei tre ingredienti essenziali senza i quali una voga non può affermarsi: simboli, veicolo di diffusione, e appagamento di un bisogno inconscio.
Il veicolo di diffusione, e gli esperti lo definirono concordemente di primissimo ordine, era la canzone La ballata di Davy Crockett, la quale veniva ripetuta sotto vari arrangiamenti in tutti i film di Walt Disney. I simboli erano numerosi e di grande suggestione: berretto di pelliccia, giubba frangiata, fucile ad avancarica. «Tide “ spiegava:
“Tutti i movimenti molto popolari, dalla croce cristiana, aIla svastica nazista, hanno avuto i loro simboli distintivi”.
Quanto all’appagamento di un bisogno inconscio, il dottor Dichter si espresse in questi termini: “I bambini cercavano il mezzo di esprimersi in termini di tradizioni nazionali. Crockett offrì loro questa opportunità. Al limite, ognuno di essi si sentiva veramente Davy Crockett... “
Come si spiega il crollo subitaneo di una voga? Gli esperti affermano che una delle cause è il supersfruttamento. Ma vi sono anche ragioni sociologiche. Politz osservò che una voga si diffonde dall’alto verso il basso. Quando si tratta di adulti, ciò significa il passaggio dagli strati colti e abbienti ai ceti più bassi.
Quando si tratta di bambini Politz spiegò: “A dare il via sono i più grandicelli, i quali scoprono la voga e in seguito la vedono propagarsi tra i piccoli, una “classe” con la quale non desiderano identificarsi. Allora deliberatamente l’abbandonano”.
Sia Politz che Dichter si dissero certi che non soltanto era possibile pianificare e controllare il corso di una voga per trarne maggiori profitti, ma che addirittura si potrebbero creare dal nulla delle infatuazioni collettive lucrosissime. «Tide” definì tale possibilità «affascinante”.
Il dottor Dichter afferma che, applicando le tecniche della ricerca motivazionale, si potrebbe perfino lanciare una voga di ampiezza pari a quella di Davy Crockett, solo che i promotori riescano a identificare un bisogno inconscio della clientela infantile e ad accordarvi la loro campagna.
Politz, dal canto suo, dichiarò che gli esperti sono perfettamente in grado di stabilire le leggi generali cui obbedisce una voga di grande successo.
Inchinandosi ai tecnici pubblicitari, aggiunse che, una volta stabilite tali leggi, occorre però «il tocco creativo”. Entrambi gli studiosi affermarono che a questo stimolante compito — create delle voghe di prima grandezza per i nostri figli — devono concorrere insieme il ricercatore puro e il tecnico pubblicitario d’ingegno.
-E tu che dici? che fai, dici o non dici, se dici bene, e se non dici perchè non provare a dire?
Ti ho linkato ora sul mio blog per il banner ma spero di beccarti su MSN. Sto installando Wordpress per un'amica e ho alcune cose da chiederti riguardo la pubblicità online.
RispondiEliminaCiao e grazie.