lunedì 9 giugno 2008

Buon compleanno Michael j. fox marti mcfly di ritorno al futuro

Corri, scappa martin. " chi?" il libici.

ok vediamo se questi arrivano a 90 booommmm!!!

Trovo un articolo in onore di michael j. fox uno dei miei idoli d'infazia, di conseguenza non posso fare a meno di pubblicarlo.

Forza Michael tieni duro... e come dice il padre in ritorno al futuro. ( se ti ci metti con impegno raggiungi qualsiasi risultato)

ecodelcinema ti fa gli auguri

Michael J. Fox

(Edmonton, 9 giugno 1961)

Michael Fox nasce da William, generale dell’esercito canadese e Phyllis, impiegata con la passione della recitazione, a Edmonton in Canada. La sua famiglia si trasferisce spesso a causa del lavoro del padre e si stabilisce definitivamente a Burnaby nella regione del British Columbia, dove Michael frequenta le scuole superiori.


A 15 anni il ragazzo debutta in una serie TV canadese di breve durata “Leo and Me”: questo ruolo lo aiuta a riflettere sul suo futuro e lo porta a prendere una decisione importante. Nel 1979 Michael abbandona la scuola e si trasferisce a Los Angeles per inseguire il sogno. Il suo primo passo è quello di cambiare leggermente il suo nome non appena scopre che esiste già un Michael Fox nel registro degli attori. Decide così di aggiungere una J tra nome e cognome in onore di Michael J. Pollard. Nel 1982 Fox si presenta al provino per la serie TV “Casa Keaton” dalla quale verrà lanciato definitivamente nel mondo dello show business.



Il ruolo di Alex P. Keaton gli porterà ben tre Emmy Awards e un Golden Globe, nonché successo e popolarità in vari Paesi, Italia compresa. Per gli adolescenti degli anni ’80 Michael J. Fox rimarrà per sempre nell’immaginario collettivo come Marty McFly, il giovane viaggiatore nel tempo della trilogia “Ritorno al Futuro” di Robert Zemeckis. Tra il 1985 e il 1990 questi tre film sono campioni di incassi ai botteghini di tutto il mondo e il protagonista conquista anche una nomination ai Golden Globes come miglior attore nell’86. Fox prosegue vestendo i panni di personaggi giovanissimi in pellicole come “Voglia di vincere” (1985) o “Il segreto del mio successo” (1987). Nei due film “Le mille luci di New York” (1988) e “Vittime di guerra” (1989) interpreta due ruoli drammatici. In quest’ultimo film di Brian De Palma, lavora con Sean Penn con il quale i rapporti durante le riprese non sono affatto buoni.



Nonostante ciò Michael lascerà al termine della lavorazione un biglietto al famoso attore in cui ammetterà l’onore di aver lavorato con lui. Sposatosi nel 1988 con la collega Tracy Pollan, da lei avrà quattro figli. Durante le riprese di “Doc Hollywood” (1991), in cui interpreta il dottor Benjamin Stone, l’attore mostra i primi segni della malattia che purtroppo lo affligge tuttora: il morbo di Parkinson.



Fox non rende note le sue condizioni fino al 1998, quando in un’intervista alla rivista “People” confessa di avere il morbo, ma anche di essere intenzionato a combatterlo appoggiando la ricerca sulle cellule staminali. La sua carriera procede con ruoli minori nei film “Blue in the Face” (1995), “Il Presidente – Una storia d’amore” (1995) e “Mars Attacks”(1996) di Tim Burton. Dal 1996 recita nella serie TV “Spin City”, molto apprezzata dal pubblico, con la quale si aggiudica l’Emmy Award nel 2000 e ben tre Golden Globes. Dopo quattro anni, a causa del progredire della sua malattia, è costretto ad abbandonare il set della sitcom. Il suo posto verrà preso da Charlie Sheen, che introduce un nuovo personaggio nella serie, Charlie Crawford.


In seguito Fox si dedica al doppiaggio in lingua inglese del topolino Stuart Little nei tre film omonimi. Il suo ultimo lavoro per il cinema risale al 2002 con “Interstate 60” dove recita con Gary Oldman e Kurt Russell. Attualmente Fox si occupa della fondazione intitolata a suo nome, con la quale raccoglie fondi per la ricerca contro il morbo di Parkinson. Sulla sua malattia ha scritto un libro autobiografico, intitolato “Lucky Man” (Uomo fortunato). L’attore ha appoggiato nelle ultime elezioni politiche americane di medio termine quei candidati che si impegnavano a sostenere la ricerca sulle cellule staminali ed è apparso anche in campagne pubblicitarie elettorali.



E’ quasi impossibile dare un giudizio di lui come attore poiché non sappiamo che piega avrebbe preso la sua carriera se il morbo di Parkinson non avesse colpito senza pietà il suo sistema nervoso rallentandone i movimenti e disturbandone la parola. Sicuramente sappiamo che poco prima di essere colpito dal Parkinson Fox stava cercando di uscire da quei ruoli di eterno ragazzo e di accettare copioni impegnati, forse ci sarebbe riuscito…

Ilaria Capacci

La signorina ilaria dimentica di dire che era un mago nel suonare la chitarra e che aveva una band sua

( io i film elencati sopra li ho tutti Quando avevo quindici anni sapevo ritorno al futuro a memoria)

Se ti ci metti con impegno raggiungi qualsiasi risultato
-E tu che dici? che fai, dici o non dici, se dici bene, e se non dici perchè non provare a dire?

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